Portogallo, cori razzisti contro Marega da parte dei tifosi del Vitoria Guimaraes: l’attaccante del Porto abbandona il campo e viene ammonito
Ancora polemiche nel mondo del calcio, dopo che l’attaccante del Porto, Moussa Marega ha abbandonato il campo in seguito a cori razzisti da parte dei tifosi del Vitoria Guimaraes. L’episodio si è verificato dopo che il calciatore francese naturalizzato maliano ha segnato il goal del 1-2 al 60’che ha sancito la vittoria della sua squadra.
La reazione dei tifosi dopo la rete di Marega ha raggiunto il limite della violenza, tanto che è stato lanciato anche un seggiolino sull’attaccante. La sfida si stava disputando all’Estádio D. Afonso Henriques a Guimarães.
Dopo le offese razziste, Il calciatore del Porto ha abbandonato il campo, malgrado le resistenze dei suoi compagni di squadra. Non è stata una buona idea nemmeno per l’arbitro Luis Miguel Branco Godinho che lo ha ammonito immediatamente, come da regolamento. In seguito, Moussa Marega ha lanciato un messaggio dal suo profilo Instagram:
“Agli idioti che vengono allo stadio per fare cori razzisti dico solo di andare a quel paese. E ringrazio anche l’arbitro che mi ha ammonito perché ho difeso il colore della mia pelle. Spero di non rivederlo mai più su un campo di calcio. Vergogna“.
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Indignazione anche per l’allenatore del Porto Sergio Conçeicao, che ha commentato l’episodio razzista nei confronti dell’attaccante:
“Siamo veramente indignati. Conosco la passione che c’è qui e penso che la maggior parte dei tifosi non si riconosca nell’atteggiamento di alcune persone che erano sugli spalti. Hanno insultato Marega fin dal riscaldamento. Siamo umani, indipendentemente dalla nazionalità, dal colore della pelle, dall’altezza o dal colore dei capelli. Meritiamo rispetto. Quello che è successo qui è triste“.