Grande dolore per l’inaspettata morte di Kobe Bryant, scomparso dopo un incidente in elicottero a Calabasas, in California, nella mattinata (ore locali) di ieri, 26 gennaio. A bordo del velivolo insieme alla leggenda del basket americano, che aveva solo 41 anni, si trovavano altre 9 persone, tra cui la figlia Gianna. Lo schianto al suolo avrebbe causato anche l’incendio dell’elicottero. Tra le cause della sciagura, forse le condizioni meteorologiche avverse.
Il mondo del basket piange la morte di Kobe Bryant, che ci ha lasciato improvvisamente a 41 anni, in seguito ad un incidente in elicottero nei pressi di Calabasas, in California. Nel terribile schianto, avvenuto nella mattinata di ieri, 26 gennaio, hanno perso la vita anche la figlia Gianna Maria di 13 anni, che pare stesse seguendo le orme del padre diventando una piccola stella del NBA e altre otto persone.
La notizia della prematura scomparsa di Kobe, il leggendario campione dei Los Angeles Lakers, è stata divulgata da alcuni siti d’informazione americani, il Tmz, il Variety e il Los Angeles Times. Come riportato dalle agenzie di stampa, l’incidente del velivolo, partito da Los Angeles intorno alle 18.06 italiane (le 9,06 in California), si è verificato circa 40 minuti dopo il decollo. Dopo lo schianto, l’elicottero dell’ex giocatore di basket avrebbe preso fuoco, spezzando la vita di tutte le persone a bordo.
#Update Downed aircraft is a helicopter. Flames extinguished. #Malibu deputies at crash site looking for survivors, 4200 blk Las Virgenes Rd #Calabasas #LASD pic.twitter.com/eixLhGhLyE
— LA County Sheriffs (@LASDHQ) January 26, 2020
Kobe Bryant è morto: nello schianto dell’elicottero altre 9 vittime, di cui l’amata figlia Gianna.
Quando l’elicottero di Kobe Bryant si è schiantato, l’orologio californiano segnava le 10 del mattino: il gruppo stava andando a Thousands Oaks, nella contea di Ventura dello Stato della California. Proprio qui, si stava svolgendo il Mamba Cup organizzato dalla MAMBA Sports Academy, la famosa accademia dello sport e dell’impegno umanitario, fondata dallo stesso ex cestista statunitense.
Fortunatamente, non erano presenti sull’elicottero con Kobe Bryant la moglie Vanessa e le altre tre figlie più piccole di Gianna, Natalia, Bianca e Capri. “Io faccio tutto da giovane, anche sposarmi“, aveva affermato Kobe Bryant all’età di soli 21 anni e così fece, convolando a nozze insieme a Vanessa Laine nel lontano 2000, dopo solo sei mesi di fidanzamento. (continua dopo foto…)
Kobe Bryant è morto: le probabili cause dell’incidente in elicottero su cui viaggiava il campione NBA
Ora s’indaga sulle probabili cause della morte di Kobe Bryant, se ci sono state complicazioni meccaniche all’elicottero, cause umane oppure condizioni meteorologiche avverse. Secondo le ultime ricostruzioni, l’elicottero di Kobe Bryant aveva segnalato problemi alla torre di controllo, dopo essere rimasto “intrappolato” in un banco di nebbia piuttosto denso. Il velivolo viaggiava sulle colline di Calabasas e forse una brusca manovra del pilota, avrebbe causato un’improvvisa variazione dell’altitudine. (continua dopo foto…)
La morte di Kobe Bryant: una storia di successi per la leggenda del basket americano, cresciuto anche in Italia
Mentre l’universo NBA piange la morte di Kobe Bryant, le scene mediatiche mondiali si popolano di ricordi emozionanti e celebrazioni in memoria del grande atleta. Nato a Filadelphia nel 1978, Kobe era un figlio d’arte: suo padre, Joe Bryant, ha militato con alcune squadre di pallacanestro italiane, come la AMG Sebastiani Rieti e la Viola Reggio Calabria. Per questo Kobe amava così tanto l’Italia, in cui ha vissuto dai 6 ai 13 anni, arrivando a dare addirittura nomi italiani alle sue quattro figlie.
Attualmente, Kobe Bryant è considerato uno dei migliori giocatori nella storia dell’NBA, militando per 20 stagioni soprattutto nel ruolo di guardia tiratrice. Nell’Olimpo del basket, Kobe ha collezzionato ben 5 titoli NBA (nel 2000, 2001, 2002, 2009 e nel 2010), due medaglie d’oro ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008 e di Londra nel 2012, oltre a numerosi record individuali.
Il MAMBA Sorts Academy: il sogno di Kobe per aiutare i più piccoli attraverso lo sport
Dopo il ritiro dalla sua fortunata carriera nel 2016, nasce il centro polisportivo di Kobe Bryant, il MAMBA Sports Academy, che attualmente conta le partecipazione di 50 mila atleti. Il MAMBA Academy è un progetto di largo respiro che comprende “cinque campi da basket, cinque campi da pallavolo, due campi da beach volley, un campo da football, una struttura per gli E-sport e una scuola di Jiu-jitsu“.
Nei sogni del cestista scomparso, la scuola doveva portare avanti la bellezza dello sport, abbracciando qualcosa di più ampio in società: per questo all’accademia è stata collegata una fondazione di beneficenza, impegnata nell’aiutare i bambini in difficoltà attraverso i sani valori sportivi. Queste le parole di Kobe Byant, al momento della presentazione del suo progetto:
“L’accademia ha perfezionato l’arte e la scienza della preparazione atletica partendo dai ragazzi più piccoli fino ad arrivare ai giocatori d’elite. MAMBA Sports Academy è una naturale espansione del mio impegno per educare e responsabilizzare la prossima generazione di bambini attraverso lo sport“.