Gp di Argentina: Marquez, Rossi e Dovizioso sul podio (LaPresse)
Il Gran Premio MotoGp di Argentina premia lo spagnolo Marc Marquez, che ha conquistato il suo primo successo stagionale. Sul podio anche Dovizioso e Rossi, per quella che è stata una gara non eclatante dal punto di vista del risultato.
La vittoria del campione del mondo è un dato certo già in fase di avvio di gara: dalla pole fino al traguardo, il pilota spagnolo è rimasto ininterrottamente al posto di comando e si rende protagonista di una vera e propria “cavalcata solitaria”.
Dietro di, lui Vale Rossi e Andrea Dovizioso si contendono agguerritamente il secondo posto, con il “Doctor“ che nell’ultimo giro riesce a spuntarla sul pilota forlivese. Da segnalare la “sfortuna” di Morbidelli, che si impegna a lungo per il quarto posto ma cade inesorabilmente solo a pochi metri dall’arrivo, a causa di un contatto con Vinales.
Dunque, più in basso dei “big” sul podio del Gran Premio di MotoGp argentino troviamo un terzetto formato da Jack Miller, Alex Rins e Danilo Petrucci. Dopo due gran premi, il campione Marquez comanda la classifica generale con 45 punti, seguito da Dovizioso a quota 41 e Rossi, più “isolato” a 31.
La conferma sull’imbattibilità di Marquez in questo Gran Premio di MotoGp di Argentina è stata evidente per tutta la durata della corsa, conservando un vantaggio di 2-3 secondi.Il campione del mondo spagnolo gioisce a fine gara: “Tutto è andato benissimo! Abbiamo continuato a spingere esattamente come abbiamo fatto per tutto il weekend. In moto ho provato una sensazione bella e molto dolce“.
Anche Valentino Rossi esprime molta soddisfazione grazie a questo ritorno tona sul podio: “Sono felice per me e per il mio team. Era da tempo che non ci arrivavo, avevamo bisogno di risultati come questo. Avevo un passo maggiore rispetto a quello di Dovizioso, ha cercato di superarlo ed è andata bene“.
Meno allegro, ma comunque non pienamente deluso, l’umore di Dovizioso, che fatica a “digerire” il terzo posto dietro dopo l’estenuante rincorsa al connazionale Vale: “Rossi è riuscito a passarmi, io non riuscivo a stargli dietro. Forse non è stata la miglior strategia“.
La classifica di Quotidiano.net
Iannone 4
Eppure l’Aprilia c’è. E sta crescendo. All’appello, dunque, manca lui anche se il tempo di rimediare c’è. A preoccupare semmai è la distanza dagli avversari che Iannone proprio non riesce a ‘tagliare’. Occhio ai cali di tensione (foto Lapresse)
2/9
Lorenzo 4
Non si sblocca. Nemmeno alla seconda occasione. Il contrasto con Marquez è impietoso. Jorge sembra destinato a una nuova stagione nell’anonimato. Altro che concorrenza al compagno di team nella corsa al Mondiale (foto Lapresse)
3/9
Zarco 5
Doveva essere la sorpresa del 2019, ma al momento è ‘non pervenuto’. Ktm ha messo chili d’oro sul suo contratto, ma forse non è stata altrettanto generosa nello sviluppo della moto. Male, molto male (foto Lapresse)
4/9
Petrucci 6,5
Cresce e in Ducati apprezzano. Si avvicina al podio e rispetto a quanto aveva sofferto per tutto il week end non è davvero poco. Quando da c’è da tuffarsi nella lotta lui non fa un passo indietro, anzi ne fa due in avanti. Che lotta con Rins (foto Ansa)
5/9
Miller 6,5
E’ uno che non molla mai. La Ducati Pramac ha trovato in lui un leone da circo. Si batte, affonda, mette pressione e porta a casa punti pesantissimi. Ancora un paio di Gp e lo vedremo lassù, dove osano i big, ne siamo sicuri (foto Lapresse)
6/9
Morbidelli 7
Bravo, bravissimo. Ma tutto finisce nel peggiore dei modi e la caduta gli rovina una giornata che era stata entusiasmante. Rimangono i mille segnali positivi per il futuro. Ma che rabbia (foto Ansa)
7/9
Dovizioso 9
Gara molto difficile per la Ducati, ma Dovi fa ottime cose e alla fine si prende un risultato che vale (quasi) la vittoria. Il sorpasso di Valentino in versione Toro Scatenato gli macchia la giornata. Niente di preoccupante, almeno per il momento (foto Lapresse)
8/9
Rossi 10
Ha dato la sveglia alla Yamaha ed è tornato lassù, fra i protagonisti. Il duello con Dovizioso è la storia più bella del Gp. Se poi ti viene da ricordare che Lui (con la elle maiuscola) ha 40 anni vengono i brividi. Gara perfetta. Punto. Marquez permettendo, ovvio (foto Lapresse)
9/9
Marquez 10
Si prende l’Argentina in modo strafottente. Honda perfetta e pilota perfetto: la gara va riletta così con il rischio che il Fenomeno possa anestetizzare la stagione in una manciata di Gp. La Ducati è avvertita (foto Lapresse)
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