Nonostante i tentennamenti di inizio stagione estiva, una schiera di turisti italiani e stranieri si è riversata sul territorio italiano, a caccia dei più bei posti e delle più insignite spiagge della penisola. Cresce il desiderio di una “vacanza indipendente” libera da schemi e consuetudini formali.
Con l’estate quasi giunta al suo termine, si registrano ancora numeri promettenti per il settore turistico italiano. Il bilancio di metà stagione per il turismo 2019 in Italia è stato fissato a ben “novantaquattro milioni di turisti” e “216 milioni di pernottamenti”, tra vacanze in residence vicino al mare o in montagna, case vacanza, villaggi turistici e hotel.
Sicuramente delle cifre di tutto rispetto, malgrado il calo di presenze che si era registrato nella prima parte della bella stagione 2019, soprattutto a causa del maltempo che ha interessato le regioni italiane ad inizio estate. Molto interessante, dal punto di vista dell’offerta turistica è stato lo spopolamento delle strutture ricettive con formula residence, una particolare forma di soggiorno che concilia vari aspetti di natura pratica e anche economica.
Ma cosa sono e come si svolgono le vacanze in residence? Quali sono le qualità e i punti di forza che continuano a sedurre una platea di vacanzieri, rapiti dall’incantevole patrimonio paesaggistico- culturale italiano? Andiamo a vedere più da vicino questa nuova tipologia di ricezione turistica, che ha segnato l’avanguardia del turismo e cambiato abitudini e tendenze di tantissimi italiani e stranieri in vacanza.
Turismo 2019: il modello residence come simbolo di “architettura sostenibile”
I residence sono, nell’accezione comune del termine, dei “complessi ricettivi strutturati in appartamenti”, che possono essere indipendenti o fare parte di uno stabile più grande. Questi luoghi di villeggiatura spiccano dal punto di vista architettonico per l’armoniosa assonanza con il territorio circostante.
Che sia un residence sul mare o una struttura ospitante di montagna. Di fatto queste dimore possono essere frutto della riqualificazione in chiave turistica di “case, dimore di campagna, cottage, castelli, masserie e palazzi”, all’interno dei quali, gli alloggi sono affittati per un periodo determinato.
Caratteristici, a tal proposito, sono i residence di montagna, bellezze architettoniche incastonate come caldi rifugi luminosi nel candore del paesaggio tutto intorno, e i paradisiaci residence salento vicino al mare e in prossimità delle spettacolari coste italiane, solitamente dislocati in territorio ameno e culturalmente denso. In molte regioni italiane i residence sono realizzati preservando le particolarità architettoniche che sono simbolo di una cultura secolare autoctona, come le bellissime dimore storiche strutturate a corte nel sud Italia.
Turismo 2019: il boom dei residence per chi sogna vacanze low cost e totalmente indipendenti
Tra valorizzazione del patrimonio artistico-culturale del territorio e facile accesso alle zone più amene d’Italia, i residence offrono dal punto di vista pratico (ed anche economico) molti vantaggi, come sostengono i clienti stessi che scelgono di alloggiare in queste strutture.
La domanda turistica incontra in questo modello di ricezione un ambiente molto tranquillo e sostanzialmente “indipendente”, a livello gestionale e di organizzazione del proprio tempo, oltre ad essere anche abbastanza completo. Tra i servizi più comuni, troviamo anche le aree dedicate al Benessere, come piscina e solarium.
La scelta di alloggiare in un residence può essere definita come la predilezione anche per i flussi turistici italiani del 2019 verso una “vacanza di completo abbandono”, lontana da stressor, formalismi convenzionali e costrizione agli spostamenti in ambienti pubblici, quando proprio non se ne ha voglia. I turisti sono trattati generalmente come “ospiti” della struttura, in un clima molto familiare e disteso, con beneficio comune a livello psico-fisico.
La libertà di movimento è assicurata dal fatto che le abitazioni concesse in affitto sono dotate di tutto il necessario, compreso cucina o angolo cottura, con possibilità di mangiare quando si ha voglia, senza sottostare ad orari fissi, anche se generalmente si può contare sull’ulteriore presenza di un ristorantino con cucina tipica.
Turismo 2019: “Minore spesa, maggiore resa”
Questo si ripercuote favorevolmente anche sulla spesa totale di una vacanza, contando che i soggiorni in residence offrono un prezzo totale più basso nei loro pacchetti di vacanza. Ovviamente, con costi aggiuntivi è possibile usufruire di ulteriori servizi, ma tutto rimane a discrezione del turista.
Ed è proprio questa la chiave del successo dei residence, ancora una volta protagonisti di questa estate 2019: totale indipendenza nella creazione del proprio ”pacchetto benessere”, ma con il supporto di servizi moderni ed efficienti, nel bel mezzo di una location senza fiato.