Victoria De Angelis racconta senza veli la sua sessualità a Vanity Fair. La bassista dei Maneskin ricorda come ha superato le sue insicurezze legate agli stereotipi in Società e al ‘dover essere’ eterosessuali.
La bassista dei Maneskin parla della sua sessualità a Vanity Fair, dichiarando apertamente la sua attrazione verso le donne. Nel corso dell’intervista, Victoria De Angelis racconta la sua natura anticonformista già all’età di sei anni:
A sei anni già non le tolleravo le distinzioni tra maschile e femminile. Ho sempre avuto idee forti su come volevo essere. Rifiutavo cose tipicamente definite da bambina, e intorno mi prendevano in giro perché andavo sullo skate, giocavo a calcio, non indossavo gonne, mi stavo dando la chance di essere come desideravo“.
Dopo aver subito alcune assurde derisioni per il suo modo di essere, Victoria dei Maneskin ricorda la prima volta in cui si è sentita attratta sessualmente nei confronti di una ragazza:
“Quando per la prima volta ho provato sentimenti e attrazione per una ragazza è stato un po’ disorientante perché non avevo mai avuto il coraggio di andare oltre le limitazioni che avevo imposto a me stessa“.
Ad oggi, la bassista del gruppo vincitore del Festival di Sanremo 2021 è riuscita a superare le sue insicurezze, vivendo la sua sessualità in modo assolutamente libero:
“Per la società essere eterosessuali è la norma e quindi spesso uno si incasella automaticamente in quel modo privandosi della libertà di vivere molte sfumature e sfaccettature diverse dell’amore. Una volta superata l’insicurezza iniziale di dover mettere in discussione le proprie certezze ho vissuto la mia sessualità in maniera molto naturale e libera, come dovrebbe poter essere per tutti“.